Badalucco è un borgo ligure dell’entroterra che si trova in Valle Argentina, in provincia di Imperia.
Il suo particolare nome potrebbe derivare da “Baal lucus”, ossia il bosco che qui sorgeva, anticamente dedicato al culto del dio Baal; oppure da “bella duco”, in riferimento alla battaglia che i Liguri combatterono contro i Romani nel 181 a.C.
Le fonti però citano anche il termine “Abdalucus”, cioè “senza luce”: in effetti gli alberi e la vegetazione folta che ancora oggi ricoprono questa zona offrono tutt’ora la loro ombra alle zone limitrofe all’abitato.
Una storia antica
La zona di Badalucco è stata un insediamento sin da tempi remoti. I ritrovamenti all’interno della Tana Bertrand, attualmente conservati nel museo civico Borea-D’Olmo di Sanremo, risalgono all’Età del Rame.
In età medioevale Badalucco fu dominio dei conti di Ventimiglia e in seguito , nel 1260, passò a Genova.
Il conte Oberto fra storia e leggenda
Ultimo conte di Ventimiglia e signore di Badalucco, Oberto ebbe fama di avido e ingiusto governante che, lasciata Ventimiglia a causa delle rivolte contro il suo malgoverno, si stabilì a Badalucco, dove proseguì con le sue scelte inique scatenando anche qui una ribellione.
La leggenda racconta inoltre che Oberto avesse imposto lo ius primae noctis scatenando l’ira di una famiglia che, insieme agli altri paesani, diede assalto al castello in cui il conte viveva.
Scoprendolo tuttavia in povertà, venne stabilita la pace : l’imposizione di Oberto venne tolta e i contadini ripresero la vita di sempre.
Badalucco oggi
Il castello di Oberto, in cima al paese, è oggi la chiesa di San Nicolò. Da questa altura si può godere del panorama su tutto il villaggio, sul torrente Argentina e sui monti circostanti.
Scendendo per gli stretti carruggi che si aprono in piazzette si possono ammirare i numerosi dipinti murali che hanno valso a Badalucco l’appellativo di “paese dipinto”.
Attraversando uno dei due ponti medioevali, quello di Santa Lucia, si oltrepassa il torrente Argentina e si prosegue per una piacevole passeggiata aperta e luminosa con vista sull’intero paese.
Nei fine settimana i bar diventano luogo di incontro per gli abitanti e gradevole sosta per chi è di passaggio: durante la bella stagione, mentre i bambini giocano nelle piazze, gli adulti siedono attorno ai tavolini esterni, parlando a voce alta e osservando chi passa.
Il cuore del paese resta piazza Duomo, dominata dalla chiesa di santa Maria Assunta e San Giorgio.
E proprio qui si trova la Galleria d’Arte….
Badalucco, paese artistico
Non solo murales, quindi, ma anche ceramica.
Negli anni ‘90 i vicoli del paese si sono arricchiti di numerose creazioni in ceramica, essenzialmente piatti dipinti, provenienti soprattutto dalla città ligure di Albisola e opera di artisti diversi.
Questo ha dato l’impulso, nel 2003, alla nascita della Galleria d’Arte.
Nelle quattro sale di proprietà del Comune sono state esposte e vengono esposte opere di pittori, ceramisti e altri artisti nazionali ed internazionali.
E’ stato parallelamente allestito un laboratorio per la ceramica artistica e artigianale in cui si tengono corsi per bambini e adulti.
L’associazione Culturale UpArte Badalucco
L’associazione Culturale UpArte Badalucco opera tutt’ora per la promozione delle creazioni artistiche e per un rilancio del paese.
Abbiamo avuto la fortuna di visitare la Galleria proprio in occasione di un vernissage in cui le opere esposte (pittura, fotografia, scultura) potevano essere votate dai visitatori con una preferenza per categoria e abbiamo conosciuto la gentile e simpatica Manuela Pizzolla, ceramista, presidentessa di UpArte Badalucco e curatrice della Galleria.
Manuela ci ha guidati tra le tante opere esposte raccontandoci di Badalucco e del museo che sarà l’argomento di un futuro e intervista approfondimento sul blog.
Leggi gli altri reportage:
- Arte nei borghi liguri: Boscomare
- Arte nei borghi liguri: Cervo
- Arte nei borghi liguri: Costarainera
INSERITO IL: 06/05/2018
AGGIORNATO IL: 20/01/2019