Mi chiamo Sonia, sono savonese di nascita e insegno alfabetizzazione presso una scuola della provincia di Imperia.
Ho sempre amato l’arte, che credo essere uno dei più bei palliativi della vita, seconda solo alla natura per intensità e bellezza.
Amo la musica, ogni genere, purché sia potente e viscerale; amo i grandi classici della letteratura e i saggi filosofici intelligenti; i bei film, i quadri di Utrillo e Monet – a pari merito nella classifica della mia passione -, le architetture ormai così connaturate ad un luogo da non poter più pensare quel luogo senza di esse; la poesia, il teatro e il movimento, che sia quello di un corpo danzante o quello di uno spirito in viaggio sull’onda dell’emozione di un romanzo di Kerouac.
La ceramica, come spiegato nel primo articolo del blog, è arrivata nella mia vita naturalmente e la “bellezza culturale” che trovo in essa è molto legata al suo calore, il calore della terra che ho sempre amato toccare sin da piccola: la ceramica, come tutta l’arte, è appunto solo un passo indietro alla natura.