E’ una fresca mattina di metà ottobre e qui in Liguria è ancora piacevole spostarsi in motorino. Così faccio, gustando la solitudine e la tranquillità della strada che, abbandonata la costa e ormai abbandonata dai turisti, porta al bellissimo borgo di Costarainera, inondato dal sole e impreziosito dalla meravigliosa vista del mare.
Lascio al parcheggio il mio mezzo di trasporto e imbocco a piedi i carrugi.
Oggi è un giorno speciale perché incontrerò due artisti al lavoro: Giacomo Fossati, detto il ‘Min, che ho già intervistato in precedenza e Andrea Arciuolo. Generazioni diverse, stili diversi, intesa perfetta.
Quando li trovo stanno lavorando a un trompe l’oeil all’interno di una grande nicchia con fontanina laterale, lungo una viuzza all’interno del paese.
Sonia: Che meraviglia! Un affresco in stile pompeiano!
‘Min: Sì. Vuole proprio ricordare nei colori e nei motivi lo stile delle ville di Pompei, scrostature comprese. Ma il nostro è un genere meno spinto, diciamo.
Andrea: Già. Non sarebbe stato proprio possibile proporre i particolari erotici comuni negli affreschi romani, qui in paese.
Sonia: Da quanto tempo state lavorando a questo progetto?
‘Min: Da una settimana circa. In un paio di giorni finiamo.
Osservo l’opera: il lavoro infatti è più che a buon punto.
I due artisti mi dicono di avere utilizzato un fissativo e poi ossidi e acrilici. Accanto alla loro postazione di lavoro, c’è una carriola colma di barattoli, con pennelli e piattini contenenti il colore sparsi un po’ ovunque. Soprattutto ocra e rosso pompeiano.
Protagonista del dipinto, l’acqua.
‘Min: Quando sarà terminato, passeremo un trasparente che renderà brillanti i colori e accentuerà l’effetto di verosimiglianza dell’acqua.
A me l’effetto realistico sembra già molto ben riuscito fin d’ora, con le ondine, le increspature, le screziature dei colori.
Giacomo e Andrea mi dicono di avere una “mano” molto diversa l’uno dall’altro.
Giacomo effettua pennellate ampie e tende a suggerire l’idea dell’oggetto rappresentato; Andrea ama avvicinarsi ad un effetto realistico, cura molto i particolari e mediamente si sofferma più a lungo sui soggetti.
Entrambi mi fanno notare che questa differenza è ben visibile nei due alberi dell’affresco: l’albero del ‘Min, con le sue larghe screziature, non vuole imitare la realtà; quello di Andrea invece è più preciso.
Andrea sostiene che ci starebbe ancora lavorando sopra, se Giacomo non gli avesse fatto intendere che il lavoro fatto poteva bastare!
Mi complimento ancora con loro per la bravura che entrambi rivelano.
Poi, come concordato, inizio la mia piccola chiacchierata con Andrea Arciuolo.
Parliamo un po’ dell’Associazione “Quelli del Geco”. Come è nata e quali obiettivi si prefigge?
L’Associazione è nata quattro anni fa, per merito di alcune lodevoli persone che amano questa terra: Cinzia Cozzucoli, Emanuela Bielli, Rosa Risso, Monica Tulimero, Stefano Pirero.
Ha poi coinvolto altre persone del paese.
L’intento è portare cultura e realizzare eventi valorizzando in questo senso Costarainera e la Valle del San Lorenzo. Questo significa non solo sagre, non solo cibo.
Qualcosa come Fiordiborgo l’estate appena passata, quindi? Come è andata, secondo te? Possiamo sperare di replicare?
Sicuramente sì. C’è stato un notevole afflusso di visitatori ed è stata una bellissima giornata. Abbiamo promosso l’attività di molti artisti e ci siamo divertiti tantissimo.
Alla fine eravamo davvero stanchi ma è stata proprio una bella festa. Quindi sì, la rifaremo, e nella prossima edizione ci sarà anche una grossa sorpresa…
Bene, niente anticipazioni, allora… In quali modi l’Associazione “Quelli del Geco” si lega al territorio?
Effettuiamo attività con i bambini delle scuole nella nostra biblioteca e, sempre nella biblioteca, avvengono proiezioni di film a tema ogni primo venerdì del mese, dalle ore 21.00.
Interessante. Ogni anno un tema diverso?
Esatto. Lo scorso anno l’argomento era la Costituzione. Quest’anno sono i film con i nomi di città nel titolo. Al termine di ogni proiezione c’è una discussione relativa al film. Siete invitati!
Grazie! Parliamo di te, adesso. Quali studi hai fatto?
Sono laureato in Design e Architettura; in particolare mi occupo di arredo di interni e al momento collaboro con alcune aziende. Tuttavia penso anche di continuare a studiare e di seguire un master.
Quali sono attualmente gli altri tuoi interessi artistici?
Mi interessa molto la fotografia. Sono stato in Spagna e ho potuto ammirare il lavoro di alcuni fotografi di questo Paese: beh, li ho trovati eccezionali. Avanti anni luce, davvero.
Hai mai esposto le tue foto?
Solo una volta, mi ci hanno praticamente costretto! Scherzi a parte, quando lo farò una prossima volta, penso di farlo con un progetto particolare.
Hai progetti particolari invece riguardo alla ceramica, magari in collaborazione con l’Associazione e con il Comune di Costarainera?
Sì, ultimamente mi interessa molto la scultura, però polimaterica.
Ho una campagna, qui sopra, e mi piacerebbe creare una sorta di museo all’aperto, anche in collaborazione con il ‘Min.
Ringrazio i due artisti e lascio riprendere loro il lavoro.
VIDEO: riprese della creazione di Giacomo Fossati, il ‘Min, e Andrea Arciuolo. Il Trompe l’oeil è stato realizzato all’interno di una nicchia nelle vie del borgo ligure di Costarainera.
Ora che è finito possiamo ammirarlo nella sua bellezza “antica“; torneremo sicuramente a Costarainera anche prima che torni la bella stagione e con essa il nuovo evento di Fiordiborgo con l’afflusso dei turisti che ogni estate dimostrano sempre di apprezzare la cultura e la bellezza del nostro territorio.
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INSERITO IL: 18/10/2018
AGGIORNATO IL: 21/01/2019