Progettare orecchini in ceramica classica o raku, e in generale, gioielli in ceramica, non è certo un’idea esclusiva.
E’ quasi matematico per un artigiano, ad un certo momento, cimentarsi in questo settore: qualcuno addirittura parte proprio da qui, aiutandosi nel fai da te con i numerosi tutorial presenti in rete come quelli inseriti sul mio canale You Tube o seguendo i numerosi corsi di creazioni in ceramica e relativo assemblaggio.
Ecco allora la vasta scelta che asseconda tutti i gusti: gioielli in plastica, cristallo, legno, alluminio, argento, ceramica artigianale e, se l’idea non è nuova, nuove possono però essere le forme, dalle più semplici alle più complesse.
La terra per la realizzazione degli orecchini in ceramica
Gli orecchini in ceramica artigianali possono essere realizzati in porcellana, gres, in terra da tornio o semirefrattaria.
Solitamente scelgo la terra da tornio bianca o terraglia, molto fine e adatta ad una colorazione uniforme, per le realizzazioni in ceramica classica; per la cottura raku invece utilizzo una terra semirefrattaria bianca, più corposa e adatta ad un prodotto finale resistente allo sbalzo di calore causato dall’estrazione a caldo dal forno a gas.
Creare orecchini in ceramica
Gli orecchini in ceramica o in ceramica raku possono comporsi di uno o più pezzi che verranno assemblati in seguito; possono essere creati a partire da piccole lastrine ritagliate con sopra impresse forme varie, oppure possono venire modellati, appallottolati fra il palmo delle mani, aggiunti di terra, strisciati su una superficie scanalata, bucati con l’ago per inserire successivamente anellini e filo metallico.
Gli orecchini di Terra Accesa comprendono proprio tutte queste tecniche.
Nel laboratorio per la ceramica artigianale piccole lastre vengono ritagliate con formine per biscotti a forma di cuore, di triangolo, di luna, di fiore; in seguito su di esse vengono impressi fili d’erba o foglioline, oppure vengono incisi e la terra viene asportata con minuscole mirette; in altri casi la lastra è ritagliata a mano libera solo dopo essere stata impressa con centrini in plastica morbida o stoffa o con mattarelli appositi dai motivi floreali o geometrici.
Fra le mani si appallottolano pezzetti di terra che possono mantenere la forma tonda oppure vengono allungati a formare dei cilindretti o ancora schiacciati fra i polpastrelli per ottenere superfici irregolari.
E’ indispensabile decidere in anticipo la forma e il tipo di colorazione dell’oggetto finito per predisporre i buchi necessari all’inserimento degli anellini e del filo metallico, fori che devono essere effettuati con l’ago per ceramisti e con delicatezza, senza sformare le componenti realizzate,
L’asciugatura degli orecchini in ceramica
A questo punto tutte le parti realizzate devono asciugare: vengono quindi poste su un piano di legno grezzo e coperte con fogli di nylon in modo da garantire un’asciugatura lenta e senza incorrere nel rischio di spaccature o deformazioni.
In tre/quattro giorni saranno pronti per la prima cottura in forno elettrico, dove raggiungeranno la temperatura di 980°C.
VIDEO: orecchini in ceramica artigianale appena creati e pronti per essere asciugati e successivamente cotti una prima volta nel forno elettrico del laboratorio di Terra Accesa.
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INSERITO IL: 25/04/2018
AGGIORNATO IL: 17/02/2019