Il servizio fotografico

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E’ domenica pomeriggio, oggi servizio fotografico!
Le mie due modelle, Giulia e Mia, ci aspettano a casa del fidanzato di Giulia.
Abbiamo due compiti importanti: il primo e più importante, è portare a correre i cani dei vicini, che di solito sono un po’ sacrificati in casa. Il secondo, che a questo punto possiamo definire “di contorno” è fare qualche scatto alle due amiche, mentre indossano qualche mia creazione in ceramica, in particolare i miei gioielli.
Ho preparato una scatola con qualche collana in ceramica e pochi anelli. Naturalmente, dimentico completamente gli orecchini. Pazienza.

Giulia e Mia modelle per Terra Accesa

Giulia e Mia

INDICE ARTICOLO - Il servizio fotografico

Il servizio fotografico di una domenica pomeriggio

Con una reflex Nikon di cui Mia si è innamorata e che deve avere sottratto in modo più o meno lecito a qualche amico o parente, dopo le prime chiacchiere iniziali, si comincia a lavorare sodo.
Il che significa che Luciano, mio marito, si dilegua, mentre il fidanzato di Giulia si rinchiude nella stanza dei giochi, paradiso artificiale non tossico ma che crea dipendenza da computer, Lego e quanto di più artefatto e tecnologico sia stato ideato dalla mente umana per allontanare i pensieri dal senso di realtà.

La scelta dei gioielli in ceramica da fotografare

Io, che sono un po’ approssimativa, inizierei subito. Le mie modelle però sono serie e hanno considerato di dover cambiare maglia in base al colore dei gioielli.
Alla fine, comunque, la maglietta nera si rivela adatta e vincente per ogni collana.

Mia fotografa Giulia, io fotografo Mia. Al sole, all’ombra. Meglio all’ombra, perché il sole sbiadisce un poco i colori. Passiamo alle macro, scattiamo particolari di chiusure. Tratteniamo il respiro per evitare che le immagini risultino mosse.

Ospiti poco interessati al servizio fotografico

Nel frattempo il cane Leo corre come un forsennato, tutto contento, sbocconcella crocchette e rovescia l’acqua. Prende oggetti e li porta in giro. Alla fine demolisce un’infradito di Giulia.
Il cane Potis, decisamente più piccolo, ha un solo pensiero: che ci faccio qui? Detesta Leo, che si muove in modo scombinato e gli finisce sempre addosso, facendogli male. Il suo unico desiderio è passeggiare in centro e fare la pipì. Lui è un cane di città.

Il cane Potis

Il cane Potis

Arriviamo agli anelli. Scopriamo una luce meravigliosa che ci viene regalata dal sole al tramonto di un pomeriggio di fine estate. Anche Potis, oltre alle mani curatissime di Mia e di Giulia, è bellissimo e fotogenico.

Quasi finito…

Scatto qualche foto anche ai visi e a loro due insieme, che sembrano sorelle.
C’è anche qualche foto “scema”, che per me è sempre fra le più belle, di quelle colte di sorpresa, con le facce strambe. Mia, che è senza trucco, sembra preoccupata.
Alla fine riusciamo a scattare una foto che convince anche loro: sono insieme, sorridenti. Che belle!

Si è fatto tardi. Il fidanzato di Giulia esce dal suo nido e anche Luciano si materializza improvvisamente.
E’ ora di andare, per la gioia di Potis, che non ne può proprio più, e con gran dispiacere di Leo.

Un bel pomeriggio, fatto di chiacchiere e risate.

Grazie Giulia e Mia!

INSERITO IL: 02/10/2017
AGGIORNATO IL: 17/02/2019

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